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Indulgenza plenaria del Giubileo – Sanctuaire Sainte-Rita
  • Il significato spirituale dell’indulgenza

L’indulgenza è una manifestazione concreta della misericordia di Dio che supera i limiti della giustizia umana e li trasforma.

L’indulgenza rivela il modo di agire di Dio: Egli riordina tutta la storia, tutta la nostra storia, secondo il suo amore. In francese, la parola “indulgenza ” porta con sé una connotazione di debolezza che è estranea alla realtà di ciò che Dio sta facendo. Egli ci ricorda la vicinanza del Regno vivendo, proprio ora, la più importante delle realtà: la carità. Beneficiare di un’indulgenza significa sperimentare con gratitudine la felice sproporzione tra la nostra piccolezza e la grandezza di Dio, che può restituire l’umanità alla sua grazia (cfr. Preghiera Eucaristica per la Riconciliazione I).

L’indulgenza plenaria è una grazia offerta da Dio in occasione dell’Anno Giubilare.

È una riparazione, che cancella il disordine causato dal peccato.

L’indulgenza è l’indulgenza di Dio. Non può essere guadagnata; è un dono puro e gratuito della Divina Misericordia.

  • Nel sacramento del perdono, il peccato viene perdonato.
  • Ma rimane il disordine causato dal peccato, un disordine che richiede una riparazione, la cosiddetta “pena”, che dà origine alla “penitenza” che il peccatore perdonato compie dopo aver ricevuto il perdono sacramentale.

L’indulgenza plenaria è una grazia offerta da Dio in occasione dell’Anno Giubilare. È una riparazione, la cancellazione del disordine causato dal peccato. Si richiede attraverso gli esercizi di pietà, la confessione, il passaggio della Porta Santa, la preghiera per le intenzioni del Santo Padre, ecc. Si riceve nella comunione dei santi che non smettono mai di pregare per l’accettazione della Divina Misericordia, in terra come in cielo.

Dio è sempre pronto a perdonare e non si stanca mai di offrirlo in modi nuovi e inaspettati.

Estratto dalla bolla: “Dio è sempre pronto a perdonare e non si stanca mai di offrirlo in modi nuovi e inaspettati… Nel sacramento della riconciliazione, Dio perdona i peccati e questi vengono davvero cancellati, anche se l’impronta negativa dei peccati rimane nel nostro comportamento e nei nostri pensieri. Ma la misericordia di Dio è più forte di questo. Diventa l’indulgenza del Padre, che raggiunge il peccatore perdonato attraverso la Sposa di Cristo (la Chiesa) e lo libera da tutto ciò che rimane delle conseguenze del peccato, permettendogli di agire con carità, di crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato”. MV n°22, Papa Francesco.

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  • La Chiesa e l’indulgenza plenaria?

Il Vaticano ha quindi annunciato che le indulgenze plenarie saranno concesse nell’ambito dell’Anno Giubilare 2025, come spesso accade durante un Anno Santo. Il 9 maggio, festa dell’Ascensione, Papa Francesco ha letto la Bolla di indizione del Giubileo.

Concedendo un’indulgenza plenaria, la Chiesa cattolica esprime il desiderio che i fedeli sperimentino la misericordia di Dio. Infatti, concedere un’indulgenza plenaria significa dichiarare la remissione o il perdono dei peccati e di “tutto ciò che rimane delle conseguenze del peccato”. “di tutto ciò che rimane delle conseguenze del peccato”, si legge nella nota della Penitenzieria Apostolica pubblicata lunedì 13 maggio.

Nella religione cristiana, il peccato è “una mancanza di amore verso Dio, verso il prossimo e verso se stessi”. (fonte: Chiesa cattolica in Francia). Per i cattolici, il rapporto con Dio avviene attraverso la Chiesa. Sebbene sia Dio a perdonare, per i fedeli la remissione dei peccati richiede un sacramento, il sacramento della penitenza. Questo permette la riconciliazione con Dio.

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  • L’indulgenza plenaria sostituisce la confessione?

È compito della Penitenzieria Apostolica, il tribunale supremo della Chiesa Cattolica, un organo della Curia Romana, determinare le condizioni per ottenere l’indulgenza plenaria. Nella sua nota del 13 maggio, sottolinea che l’indulgenza plenaria viene concessa ai “fedeli veramente pentiti che sono stati “durante l’Anno Santo, purificati dal sacramento della penitenza”. L’indulgenza è quindi la remissione dei peccati già perdonati nell’ambito del sacramento della riconciliazione.

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  • Si può ricevere l’indulgenza plenaria più di una volta?

Il Vaticano indica che l’indulgenza plenaria può, a determinate condizioni, essere ricevuta “quotidianamente”: “Rispettando le condizioni spirituali, sacramentali e di preghiera, i fedeli potranno certamente riprodurre tali visite durante l’Anno Santo e ricevere così ogni volta, e anche quotidianamente, l’Indulgenza Plenaria”.

Le indulgenze plenarie sono talvolta difficili da comprendere. Retaggio della lunga e talvolta tumultuosa storia del cattolicesimo (c’è stata la “disputa delle indulgenze” nel XVI secolo), possono dare l’impressione di qualcosa di magico. Come se il perdono di Dio fosse concesso automaticamente, secondo una serie di istruzioni.

La proposta della Chiesa può essere vista come una pedagogia. La concessione dell’indulgenza plenaria è un invito a intraprendere un viaggio spirituale, guidato dal desiderio di avvicinarsi a Dio. Tutti i gesti e i riti proposti dalla Chiesa cattolica per ottenere l’indulgenza plenaria, come l’aiuto ai più vulnerabili, incoraggiano l’apertura verso gli altri e una disposizione speciale a sperimentare l’amore di Dio.

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  • Come posso ottenere l’indulgenza plenaria?

Oltre alla confessione, i fedeli che desiderano ottenere l’indulgenza plenaria dovranno compiere una serie di altri passi: praticare i sacramenti, andare a Messa, ricevere la Santa Comunione, andare in pellegrinaggio, compiere quelle che la Chiesa cattolica chiama “opere di misericordia” e seguire una formazione.

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  • Luoghi di pellegrinaggio del Giubileo

Nella sua bolla di indizione, Papa Francesco insiste sul concetto di pellegrinaggio. Infatti, il tema del Giubileo 2025 è “Pellegrini di speranza”. Secondo la Penitenzieria Apostolica, “viene concessa l’indulgenza plenaria se i fedeli si recano in pellegrinaggio in qualsiasi luogo collegato al Giubileo”.

I luoghi di pellegrinaggio sono le quattro basiliche papali di Roma (San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura). Si prevede che circa 40 milioni di fedeli le visiteranno nel 2025.

Altri luoghi legati al Giubileo sono le tre basiliche in Terra Santa: la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme e la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth. Al di fuori di Roma e della Terra Santa, anche i santuari e le cattedrali mariane sono luoghi di pellegrinaggio associati al Giubileo. Oltre a una serie di luoghi stabiliti dalle Conferenze Episcopali di ciascun paese.

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  • Che cos’è un’opera di misericordia?

La Chiesa cattolica utilizza il termine “opere di misericordia” per descrivere l’attenzione e l’aiuto prestato agli altri. “I fedeli potranno beneficiare dell’Indulgenza giubilare visitando, per un periodo di tempo sufficiente, persone in difficoltà (infermi, carcerati, anziani isolati, disabili, ecc.), completando così un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro”.

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  • Istruzione: lettura di testi della Chiesa cattolica

L’anno 2025 sarà segnato anche dal 60° anniversario della fine del Concilio Vaticano II, conclusosi l’8 dicembre 1965. Nella sua nota, la Penitenzieria Apostolica incoraggia i fedeli che desiderano ottenere l’indulgenza plenaria a studiare in particolare i testi del Concilio.