- Che cos’è l’Anno Santo?
Già nell’Antico Testamento troviamo indicati periodi che sono momenti di ringraziamento per l’azione e l’amore di Dio verso il suo popolo: si tratta di un GIUBILEO.
Ha luogo nella Chiesa ogni 25 anni. Il Papa la apre con uno speciale testo ufficiale noto come BOLLETTINO DI INDICAZIONE. Questo è ciò che ha fatto Papa Francesco il 9 maggio 2024, solennità dell’Ascensione.
Il tema di questo anno giubilare sarà incentrato sulla SPERANZA, basata su questo versetto dell’epistola ai Romani: “La speranza non delude”. (Romani 5:5).
1°: Durante questo Anno Santo, saremo invitati a riscoprire il significato del pellegrinaggio e dell’impegno verso tutti. il significato del pellegrinaggio e dell’impegno verso tutti Ci sono molti santuari vicini a casa, compreso il nostro. Questa speranza si rifletterà in un intenso movimento di preghiera e azione per la pace. “Il Giubileo dovrebbe ricordare che coloro che diventano operatori di pace possono essere chiamati figli di Dio”. (Mt 5:9).
Deve inoltre utilizzare tutti i mezzi possibili per incoraggiare l’apertura alla vita, con una maternità e una paternità responsabili. L’Anno Giubilare ci chiama anche ad essere segni di speranza per tutti coloro che sono in difficoltà: carcerati, malati, migranti, anziani, e a prenderci cura dei giovani, degli studenti, delle coppie di fidanzati e delle nuove generazioni. “Vicino ai giovani, gioia e speranza per la Chiesa e per il mondo”.
Seguendo il potente grido dei profeti, il Giubileo ci ricorda che i beni della terra non sono per pochi privilegiati, ma per tutti. C’è sempre di più da fare per combattere tutte le forme di povertà.
2°: Durante questo Anno Giubilare, la Chiesa celebrerà i 1700 anni dal primo grande Concilio ecumenico di Niceanel 325, in cui circa 300 vescovi definirono la divinità di Gesù Cristo e la sua uguaglianza con il Padre, in un periodo in cui fiorivano molte eresie. Questo Concilio è una pietra miliare nella storia della Chiesa.
Ancorato alla speranza della risurrezione e della vita eterna (1 Cor 15,3-5), il Giubileo ci darà l’opportunità di riscoprire con immensa gratitudine il dono della nuova vita ricevuta nel Battesimo. Questa speranza è ravvivata in noi anche dalla vita offerta da tanti martiri.
Da indulgenza attingeremo alla fonte stessa della Divina Misericordia.
3°: Infine, l’Anno Santo ci inviterà a rivolgerci alla Madre della Speranzaperché la speranza trova la sua più grande testimonianza nella Madre di Dio. Questa speranza è un’ancora solida: Le tempeste non potranno mai spazzarla via perché siamo ancorati alla speranza della grazia, che è in grado di farci vivere in Cristo, trionfando sul peccato, sulla paura e sulla morte”. “Lasciamoci attrarre dalla speranza oggi e facciamo in modo che diventi contagiosa attraverso di noi, per coloro che la desiderano. Che la nostra vita dica loro: “Sperate nel Signore, siate forti e fatevi coraggio; sperate nel Signore”. (Sal 27, 14) Papa Francesco.