La missione di ISMERIE per i nostri fratelli musulmani

Gli oblati e i fedeli del nostro santuario sanno che i cristiani di origine islamica hanno un bisogno impellente di essere inseriti nelle comunità cristiane a cui possono appartenere, come parrocchie e santuari, prima o dopo il battesimo. A causa della loro conversione personale, a volte si trovano senza famiglia e amici, isolati e incompresi, perché l’apostasia ha un prezzo da pagare, punibile anche con la morte. È chiaro che cercano luoghi di integrazione positiva in cui sentirsi “conosciuti e riconosciuti” dai loro coetanei di fede cristiana. Questo è fondamentale per loro e per noi.

Da un lato, è importante comprendere con loro il concetto di libertà religiosa, attraverso un approccio più intellettuale, e dall’altro sostenerli quando si trovano temporaneamente in situazioni complicate che una rete di accoglienza discreta può risolvere per il tempo necessario.

Non dimentichiamo che l’apertura alla trascendenza della maggioranza dei musulmani (e dei neofiti) offre uno spazio di interrogazione che è una vera opportunità per l’annuncio di Cristo.

Gruppo Giovanni Paolo II

L’obiettivo è quello di creare occasioni di incontro regolari tra i cristiani autoctoni e i nuovi convertiti dall’Islam, per conoscersi meglio e integrarsi meglio nella Chiesa.

Contatti

Sig. Sylvain NAVARRO

Pascal LEGRIS

Contatti

Tutto ciò che devi fare è inserire i tuoi dati su un foglio di carta e il libro che desideri prendere in prestito per 21 giorni.

Quando?

1 volta/mese


Domenica sera, dalle 17.30

Dove?

Cripta

Missione ISMERIE Stazione di collegamento "Angelus

Ismérie era la figlia del sultano del Cairo alla fine dell’XI secolo. Tre cavalieri franchi erano stati fatti prigionieri e gli era stato ordinato di convertirsi all’Islam. Al loro rifiuto, il sultano inviò la figlia a sedurli. I cavalieri le parlarono della Vergine Maria, che apparve a Ismérie durante la notte. Convertita al cristianesimo, fuggì con i cavalieri in Francia, dove divenne la fondatrice del santuario di Notre-Dame de Liesse, vicino a Laon.

Contatto

P. François LAPOINTE OMV

Corso

da specificare in seguito

L’obiettivo è quello di annunciare la Parola ai musulmani, portando alla conversione dell’Islam a Cristo, e di accompagnare i convertiti nella Chiesa. È quindi urgente promuovere una cultura dell’incontro reciproco basata sul rispetto e sulla sincerità.

Per Cristo, “Poiché egli vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla piena conoscenza della verità”. (1 Timoteo 2:4). In questo modo, coltiviamo un approccio di discepolato missionario: dialogo amichevole e amore incondizionato per tutti, indipendentemente dalla loro cultura o tradizione spirituale. Desideriamo agire con umiltà sul cammino della fratellanza universale, perché ogni cristiano ha la responsabilità di dare testimonianza senza dimenticare che rimane se stesso. “in conversione”. Per i nostri fratelli e sorelle in cerca di senso: chi ha domande sulla fede, chi non ha ancora sentito la Buona Novella e non conosce Gesù, chi proviene da contesti non cristiani ma lo ha già misteriosamente “incontrato”, chi chiede di unirsi alla Chiesa e desidera camminare verso il battesimo…

Pur rimanendo consapevoli che il terreno a volte è sensibile e stando attenti ai corpi feriti, alle anime fragili e alle situazioni vulnerabili.

Per tutti i malati, i sofferenti e gli schiavi del XXI secolo. Perché Gesù è davvero presente e continua a guarire i corpi, a liberare le anime e a liberare gli spiriti. Perché è davvero vivo e pronto a salvare chiunque abbia fede in Lui: “Andate! Battezzateli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. E io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. (Matteo 28, 19-20)

Servire la Chiesa e il bene comune, innanzitutto facendo conoscere la testimonianza di gioia, amore e pace dei convertiti. Come quella di Myriam: “Gesù è venuto a cercarmi. Mi ha dato la sua Vita e tutto è cambiato nella mia vita”. In secondo luogo, servire mettendo a frutto la nostra esperienza e le nostre competenze, soprattutto per migliorare l’accoglienza all’interno della comunità ecclesiale di coloro che, come noi, hanno una storia legata alle comunità musulmane.

Infine, servire partecipando ai progetti pastorali diocesani, alle attività parrocchiali locali, alla vita delle comunità religiose e alle iniziative laiche sostenute dalla Conferenza Episcopale Francese.

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Intention de prière

Sainte Rita, Saine patronne des causes perdues, accueille vos intentions et remerciements, et que la charité fraternelle renforce notre prière.